26/01/2011
LaStampa.it
Nel numero 587 in edicola
negli Stati Uniti i supereroi
perdono Johnny Storm
FANTASTICI 4, MUORE LA TORCIA UMANA.
I Fantastici Quattro dicono addio alla Torcia Umana e rimangono in tre. A cinquantanni esatti dal primo numero nato dai tratti di Stan Lee, la Marvel Comics ha deciso di spegnere il fuoco di Johnny Storm. D’ora in avanti solo tre proseguiranno le loro avventure: Susie Storm, la Donna Invisibile, sorella della Torcia, Ben Grimm, La Cosa, e Mr Fantastic, Richard Reed. Anche la serie cambierà nome e diventerà un semplice «Three» ("tre" in inglese).
La Marvel non aveva fatto mistero il mese scorso che del fantastico quartetto uno dei supereroi sarebbe morto. Ecco che nel numero 587, in edicola oggi negli Stati Uniti, è la Torcia Umana a uscire dal gioco: cinquant’anni dopo essere stato colpito da un’ondata di raggi cosmici che hanno geneticamente instillato al supereroe Johnny Storm la capacità dell’autocombustione, il suo fuoco smette di bruciare.
Sul "quando" e sulle "modalità" della morte della Torcia Umana sono stati coinvolti anche i lettori. «È sempre stato così - ha spiegato John Hickman, attuale autore della serie - i nostri lettori sono sempre stati coinvolti nella vita dei supereroi. Combattono con loro, condividono le loro vittorie e le loro sconfitte». Ma per ora non è dato sapere quale sarà la morte della Torcia. I suoi creatori si limitano a rivelare che avverrà nel prossimo numero in via di pubblicazione.
La morte di uno dei supereroi non è però una novità per questa serie. È già successo a Sue Storm, la Donna Invisibile, ma era solo un trucco. Lo stesso accadde a suo marito, Mr. Fantastic, che venne creduto morto per poi ricomparire più vivo che mai in un’altra dimensione.
«Anche se non potrò mai dare per scontato che un personaggio possa tornare dalla morte - commenta Tom Brevoort, editore della collana -, perché è uno dei punti forti del mondo dei fumetti, non ho intenzione di dirvi se capiterà anche in questo caso, ma vi posso assicurare che l'evolversi della storia sarà molto, molto interessante con qualcosa che nessuno si aspetta».
26/01/2011
Ricerca Censis e Commercialisti, per 81% il carico fiscale è troppo alto
È IL CANONE RAI LA TASSA PIÙ ODIATA
ROMA - Le imposte "più indigeste" per i contribuenti italiani sono: il canone rai (per il 47,3%), il bollo auto (14,5%), l'Ici (12,7%), la tassa sulla nettezza urbana (12,1%) e l'Irpef (11,6%).
E' quanto emerge dalla ricerca Censis-Commercialisti, realizzata su un campione di 1.000 contribuenti, sul rapporto degli italiani con il sistema fiscale.La grande maggioranza degli italiani giudica elevato il carico fiscale. La pensa così l'81% dei contribuenti. La ricerca mostra che per il 36% degli italiani il Fisco è "ingiusto".
Per sei italiani su 10 l'evasione fiscale negli ultimi tre anni è aumentata. Per il 44,4% degli intervistati, rileva la ricerca, l'evasione è "il principale problema del fisco".
PER 42% TASSE AUMENTERANNO - Il federalismo non è percepito dai contribuenti italiani come una occasione di vantaggio per la pressione fiscale. "Il 42,5% dei contribuenti pensa che il carico fiscale complessivo tenderà ad aumentare", sottolinea la ricerca di Censis-Commercialisti. "Anche in fatto di complessità del sistema fiscale - si legge nello studio - gli italiani non sembrano credere ai benefici di una riforma federalista: per il 35,1% degli intervistati la complessità tenderà infatti ad aumentare".
26/01/2011
500 DI QUESTI ALAN FORD
Ho acquistato oggi il n. 500 di Alan Ford; per quei pochi che non lo conoscessero Alan Ford è uno dei più longevi fumetti del panorama italiano
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Nato nel maggio del 1969, e creato dal duo Magnus & Bunker (già autori di fumetti fortunati quali Kriminal e Satanik, ma questa è un'altra storia...), narra le avventure grottesche di uno squinternato gruppo di agenti segreti -Il gruppo TNT- composto da Alan Ford bello e ingenuo, Bob Rock piccolo, nasuto e irascibile, Il Conte Oliver nobile decaduto e cleptomane, Otto Grunf maldestro tecnico e inventore, Geremia Lettiga perennemente assillato da mali più o meno psicosomatici, Gervasius de Statuis detto Cariatide per la sua pigrizia innata e, in fine, il garande capo, il Numero Uno (altrimenti noto col nome in codice Stravecchio de Vecchionis) di età imprecisata e costretto su una sedia a rotelle. Di contorno vi sono animali altrettanto strampalati: Cirano un bracco fifone, Squitty la cavietta di Cariatide, Clodoveo pappagallo linguacciuto e Xeres serpente alcolizzato.
Gli albi sono un mix di satira di costume, sgangherata avventura e improbabili nemici, come il fantomatico Superciuk (Robin Hood al contrario, che ruba ai poveri per donare ai ricchi); Anten-Man caricatura di Berlusconi; Baby Kate gangster fantasma degli anni trenta riapparsa per un esperimento di un mago fallito; Wurdalak e la sua compagnia di vampiri; Arsenico Lupon (assai galante e molto ladron) parodia del ladro gentiluomo; Gommaflex il bandito dalla faccia di gomma e molti molti altri ancora
Le storie interamente scritte da Max Bunker - Nom de plume di Luciano Secchi- sono state create graficamente da Magnus (al secolo Roberto Raviola, morto nel 1996 e che considero il miglior fumettista in assoluto) il quale le disegnò fino al n. 75; da allora si sono alternati alle matite vari disegnatori, tra cui ricordo Paolo Piffarerio che ne disegnò 91 numeri, Raffaele Della Monica, Marco Nizzoli e, attualmente, l'ottimo Dario Perucca, coadiuvato da Omar Pistolato.
Dal n.429 "Un giorno nuovo" a causa di un incidente il gruppo si scioglie: a mantenere in piedi l'Agenzia TNT resta il solo Alan con la fidanzata Minuette Macon e il pappagallo Clodoveo. Devo dire che questo cambiamento non mi ha molto convinto, pur mantenedo un'atmosfera surreale e parodistica le storie si sono tinte di un rosa che a mio parere stona con la storia del personaggio, già in precedenza il biondo Alan si era trovato immerso in vicende d'amore, ma erano amori contrastati con situazioni improponibili (come non ricordare la "Bessie" del primo numero che cercava di accalappiarlo e da cui lui cercava in ogni modo di fuggire? oppure Brenda chiusa in un carcere per droga?); mentre qui la storia appare da fotoromanzo, tutta effusioni e bacetti. Certo 500 storie da inventare sulla base degli stessi personaggi non sono poche e Max Bunker ha voluto provare a rivoluzionare il plot, operazione a mio parere non interamente riuscita: staremo a vedere i prossimi 500 numeri che sicuramente arriveranno, visto che nell'albo in edicola è incluso in anteprima il millesimo episodio....
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